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CULTURA ALIMENTARE
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Caprino e ricotta
I “veri” caprini sono formaggi freschi e morbidi realizzati con latte di capra. In commercio si trovano prodotti “tipo caprino” realizzati interamente con latte vaccino o con latte misto vaccino-caprino. L’azienda agricola Il Ceresé produce e lavora solo latte di capra crudo intero e appena munto, senza aggiunta di conservanti. Quello che ne deriva è un prodotto privo di crosta, morbido, facilmente spalmabile e con un sapore gradevolmente dolce.
I caprini possono essere consumati freschi o dopo qualche settimana di maturazione. Questi formaggi, ricchi d’acqua e più magri di altri latticini, sono ottimi gustati da soli, conditi con erbe aromatiche e spezie, con olio extravergine d’oliva (anche piccante), con pomodorini freschi o secchi, o con il miele. Sono adatti alla preparazione di primi piatti, tartine o verdure ripiene. Rispetto ai formaggi come mozzarella o crescenza hanno una capacità saziante superiore, dovuta al loro particolare sapore, che appaga velocemente senza arrivare a consumarne grandi quantità.
La ricotta non si può definire un vero e proprio formaggio, perché la sua materia di partenza non è il latte ma il siero di latte che si ottiene come residuo dalla lavorazione del formaggio. Il trattamento termico a cui viene sottoposto il siero è una seconda cottura, dopo quella che si effettua per la produzione del formaggio: da qui il nome ri-cotta. In cucina la ricotta è molto versatile: viene utilizzata per preparare torte salate o dolci, primi piatti con le verdure, ripieni per ravioli di magro, dolci regionali come i cannoli siciliani o la pastiera napoletana. Spalmata sul pane integrale e “condita” con crema di cioccolato, oppure marmellata o miele, è una delle preparazioni più sfiziose per la prima colazione . La ricotta dell’azienda agricola Il Ceresé si ottiene dal siero di latte crudo di capra utilizzato per la produzione dei caprini.
I caprini possono essere consumati freschi o dopo qualche settimana di maturazione. Questi formaggi, ricchi d’acqua e più magri di altri latticini, sono ottimi gustati da soli, conditi con erbe aromatiche e spezie, con olio extravergine d’oliva (anche piccante), con pomodorini freschi o secchi, o con il miele. Sono adatti alla preparazione di primi piatti, tartine o verdure ripiene. Rispetto ai formaggi come mozzarella o crescenza hanno una capacità saziante superiore, dovuta al loro particolare sapore, che appaga velocemente senza arrivare a consumarne grandi quantità.
La ricotta non si può definire un vero e proprio formaggio, perché la sua materia di partenza non è il latte ma il siero di latte che si ottiene come residuo dalla lavorazione del formaggio. Il trattamento termico a cui viene sottoposto il siero è una seconda cottura, dopo quella che si effettua per la produzione del formaggio: da qui il nome ri-cotta. In cucina la ricotta è molto versatile: viene utilizzata per preparare torte salate o dolci, primi piatti con le verdure, ripieni per ravioli di magro, dolci regionali come i cannoli siciliani o la pastiera napoletana. Spalmata sul pane integrale e “condita” con crema di cioccolato, oppure marmellata o miele, è una delle preparazioni più sfiziose per la prima colazione . La ricotta dell’azienda agricola Il Ceresé si ottiene dal siero di latte crudo di capra utilizzato per la produzione dei caprini.