Originario dell’India, il chutney è stato importato in l’Europa nel 17° secolo, la parola deriva dal verbo chatni che significa “fortemente speziato” e si è bene adattato all’inglesissimo “to crush”, corrispettivo Hindi del verbo “make chutney”, ovvero “schiacciare” proprio perchè la tradizione vuole che gli ingredienti vengano schiacciati tutti insieme per formare un composto unico.
I Chutney sono condimenti per piatti a base di carne, riso e verdure. Zucchero e aceto nei diversi dosaggi li rendono più o meno agrodolci.
La nostra proposta è di tre tipologie: Chutney di cipolle e albicocche, Chutney di carote e fichi e Chutney di mele e pere, in confezioni da 110g.
I Chutney sono condimenti per piatti a base di carne, riso e verdure. Zucchero e aceto nei diversi dosaggi li rendono più o meno agrodolci.
La nostra proposta è di tre tipologie: Chutney di cipolle e albicocche, Chutney di carote e fichi e Chutney di mele e pere, in confezioni da 110g.
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CIPOLLE E ALBICOCCHE
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Le cipolle contengono: enzimi che stimolano la digestione e il metabolismo; oligoelementi (zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo); vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi dall'azione diuretica; glucochinina, un ormone vegetale dall'azione antidiabetica. Si tratta di un alimento che agisce sull'organismo in modo veramente positivo, con svariati effetti: antibiotico, espettorante, diuretico e depurativo, tonificante dell'apparato digerente, ipoglicemizzante. Le cipolle normalizzano poi la flora intestinale.
L'albicocca è un frutto ricco di vitamine, soprattutto carotenoidi, vitamina A e C. L'alta presenza di minerali come potassio, fosforo, sodio, ferro e calcio ne fa un valido supporto in casi di anemia, spossatezza, convalescenza; soprattutto il potassio aiuta anche nell'attività fisica, durante i mesi estivi. I principi nutritivi che nobilitano queste sferette dolci e vellutate sono soprattutto betacarotene e licopene. Queste sostanze ostacolano il processo mediante cui si formano le lipoproteine a bassa densità o colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”). |
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CAROTE E FICHI
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Le carote sono ricche di beta carotene: un pigmento da cui dipende il loro caratteristico colore arancione. Questo viene utilizzato dall’organismo per la produzione di vitamina A, importante per la vista, il sistema immunitario, la crescita e lo sviluppo. Viene assorbito meglio quando le carote vengono consumate cotte, inoltre contengono luteina: potente antiossidante coinvolto nella funzione visiva, potassio: un minerale essenziale importante per la regolazione della pressione arteriosa e vitamina k1: importante per il processo di coagulazione del sangue e la salute delle ossa.
I fichi oltre che di potassio, ferro e calcio, i fichi sono anche ricchi di vitamina B6: tre fichi ne contengono 0,18 mg, pari al 9% del fabbisogno giornaliero; sono anche ricchi di vitamine del gruppo A, B1, B2, PP, C. |
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MELE E PERE
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Le mele sono ricche di pectina, fibra alimentare che, regolando il passaggio del glucosio dall’intestino al sangue, contribuisce a tenere sotto controllo il livello di glicemia e ne assicura un lento e continuo assorbimento.Costituite per l’84-88% da acqua, sono un valido alimento per l’approvvigionamento giornaliero dell’organismo umano che necessita di almeno 1 lt di acqua al giorno. Le mele contengono una buona percentuale di vitamina C che, trasportando l’ossigeno, consente la respirazione cellulare.
Le pere sono ricche di calcio, le pere riducono il rischio di osteoporosi e ostacolano il processo di rarefazione del tessuto osseo dovuto alla graduale demineralizzazione. Contengono in grande quantità anche il boro, alleato del cervello, migliorano la prontezza di riflessi e la capacità di immagazzinare nozioni o conservare ricordi. |