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CULTURA ALIMENTARE
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Conservare il vino in 6 mosse
1) Evitare gli sbalzi termici caldo/freddo e viceversa, poiché danneggiano il vino e il tappo. Conservare le bottiglie preferibilmente tra i 12 e i 16 gradi o, eventualmente, tra i 18 e i 20 gradi.
2) Tenere presente che la luce altera il vino, sia per i raggi che per il calore; riporre il vino in un locale sotterraneo al buio.
3) Eventuali vibrazioni provenienti dall’esterno possono far perdere elasticità al tappo, che così potrebbe tenere meno. Attenzione quindi alla scelta del locale.
4) L’'umidità non danneggia il vino, anzi. Meglio installare un umidificatore se l’umidità è assente.
5) Il locale deve essere sempre pulito e non può essere adibito a ripostiglio perché il sughero dei tappi assorbe gli odori e potrebbe trasmetterli al vino.
6) Riporre in orizzontale le bottiglie, per tenere il sughero sempre umido grazie al contatto con il vino e quindi meno permeabile all'aria.
Le persone che sono costrette a riporre il vino in casa perché non hanno a disposizione un locale sotterraneo, possono osservare queste regole: scegliere un ripostiglio che si avvicini il più possibile alle condizioni della cantina. Quindi occhio alla temperatura, l’ideale è a 15 gradi, al buio e alle vibrazioni (punti 1, 2 e 3). Se possibile isolare le pareti con un materiale naturale. Se serve, inserire un umidificatore (punto 4). Non tenere vicino alle bottiglie i detersivi, le vernici, i solventi, i salumi e tutto ciò che può emanare odore forte (punto 5). Riporre le bottiglie in orizzontale (punto 6) disponendo vicino al pavimento i vini più sensibili agli sbalzi di temperatura (l’aria calda dell’appartamento tende a salire), ovvero in ordine di salita: spumanti, vini bianchi, rosati, rossi, rossi di pregio. Riporre il vino in frigorifero solo quando si è sicuri che verrà stappato presto.
2) Tenere presente che la luce altera il vino, sia per i raggi che per il calore; riporre il vino in un locale sotterraneo al buio.
3) Eventuali vibrazioni provenienti dall’esterno possono far perdere elasticità al tappo, che così potrebbe tenere meno. Attenzione quindi alla scelta del locale.
4) L’'umidità non danneggia il vino, anzi. Meglio installare un umidificatore se l’umidità è assente.
5) Il locale deve essere sempre pulito e non può essere adibito a ripostiglio perché il sughero dei tappi assorbe gli odori e potrebbe trasmetterli al vino.
6) Riporre in orizzontale le bottiglie, per tenere il sughero sempre umido grazie al contatto con il vino e quindi meno permeabile all'aria.
Le persone che sono costrette a riporre il vino in casa perché non hanno a disposizione un locale sotterraneo, possono osservare queste regole: scegliere un ripostiglio che si avvicini il più possibile alle condizioni della cantina. Quindi occhio alla temperatura, l’ideale è a 15 gradi, al buio e alle vibrazioni (punti 1, 2 e 3). Se possibile isolare le pareti con un materiale naturale. Se serve, inserire un umidificatore (punto 4). Non tenere vicino alle bottiglie i detersivi, le vernici, i solventi, i salumi e tutto ciò che può emanare odore forte (punto 5). Riporre le bottiglie in orizzontale (punto 6) disponendo vicino al pavimento i vini più sensibili agli sbalzi di temperatura (l’aria calda dell’appartamento tende a salire), ovvero in ordine di salita: spumanti, vini bianchi, rosati, rossi, rossi di pregio. Riporre il vino in frigorifero solo quando si è sicuri che verrà stappato presto.