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CULTURA ALIMENTARE
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Le sostanze nutritive: i carboidrati
Forniscono energia e sono fondamentali per una corretta alimentazione: scopriamo il valore dei carboidrati.
Questi composti, contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale, vengono sintetizzati dalle piante tramite la fotosintesi. Una volta nell'organismo i carboidrati (o glucidi) vengono demoliti e trasformati in anidride carbonica e acqua: è in questo modo che si libera l’energia che servirà per svolgere tutte le funzioni vitali. I carboidrati sono formati da una semplice combinazione di carbonio, idrogeno e ossigeno. A seconda della loro struttura chimica vengono classificati in semplici e complessi.
Carboidrati semplici: comprendono gli zuccheri che si trovano nella frutta, nel latte e nei formaggi, ma anche gli zuccheri aggiunti nei prodotti. Il saccarosio, il comune zucchero da tavola, si estrae dalle barbabietole. In etichetta gli zuccheri aggiunti si riconoscono per una di questa voci: sciroppo di mais, destrosio, fruttosio, glucosio, lattosio, maltosio, melassa, zucchero invertito, saccarosio, ecc.
Carboidrati complessi: gli amidi contenuti nei cereali e nei tuberi sono fonti di carboidrati complessi, poiché una volta ingeriti, vengono trasformati dall’organismo in zuccheri semplici. Anche la cellulosa, il principale costituente della fibra alimentare, è un carboidrato complesso. Essa non viene digerita dall'organismo, quindi non ha una funzione strettamente nutritiva, ma è importantissima perché favorisce il corretto funzionamento dell'intestino. Gli amidi si trovano nel pane, nella pizza, nei cereali, nelle patate, nei fagioli secchi, mentre le fibre sono presenti nelle verdure, nella frutta e negli alimenti a base di cereali integrali.
In una dieta alimentare equilibrata, i carboidrati dovrebbero fornire dal 55 al 60% dell'energia totale che si ottiene dagli alimenti, dando la preferenza a quelli complessi.
Questi composti, contenuti principalmente negli alimenti di origine vegetale, vengono sintetizzati dalle piante tramite la fotosintesi. Una volta nell'organismo i carboidrati (o glucidi) vengono demoliti e trasformati in anidride carbonica e acqua: è in questo modo che si libera l’energia che servirà per svolgere tutte le funzioni vitali. I carboidrati sono formati da una semplice combinazione di carbonio, idrogeno e ossigeno. A seconda della loro struttura chimica vengono classificati in semplici e complessi.
Carboidrati semplici: comprendono gli zuccheri che si trovano nella frutta, nel latte e nei formaggi, ma anche gli zuccheri aggiunti nei prodotti. Il saccarosio, il comune zucchero da tavola, si estrae dalle barbabietole. In etichetta gli zuccheri aggiunti si riconoscono per una di questa voci: sciroppo di mais, destrosio, fruttosio, glucosio, lattosio, maltosio, melassa, zucchero invertito, saccarosio, ecc.
Carboidrati complessi: gli amidi contenuti nei cereali e nei tuberi sono fonti di carboidrati complessi, poiché una volta ingeriti, vengono trasformati dall’organismo in zuccheri semplici. Anche la cellulosa, il principale costituente della fibra alimentare, è un carboidrato complesso. Essa non viene digerita dall'organismo, quindi non ha una funzione strettamente nutritiva, ma è importantissima perché favorisce il corretto funzionamento dell'intestino. Gli amidi si trovano nel pane, nella pizza, nei cereali, nelle patate, nei fagioli secchi, mentre le fibre sono presenti nelle verdure, nella frutta e negli alimenti a base di cereali integrali.
In una dieta alimentare equilibrata, i carboidrati dovrebbero fornire dal 55 al 60% dell'energia totale che si ottiene dagli alimenti, dando la preferenza a quelli complessi.