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CULTURA ALIMENTARE
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Oltre il biologico
In un mondo dove il cibo è spesso dotato di certificazioni che ne attestano la qualità, la genuinità, la provenienza o la tipicità, c’è una nicchia di produttori convinta che si possa ancora trasmettere la propria passione per il territorio e per ciò che si coltiva, attraverso la sola eccellenza delle produzioni, senza sigilli di garanzia. Si tratta, solitamente, di piccoli ed entusiasti coltivatori che mettono davanti a tutto il rapporto di fiducia con il consumatore. Lo invitano a visitare i campi, le vigne, i laboratori di produzione, con lui parlano del proprio lavoro e insieme ne degustano i frutti. Per questi produttori, fregiare i propri manufatti con un marchio di garanzia è superfluo e riduttivo: quale logo, per quanto serio, potrebbe veramente indicare la qualità della cura con cui si è osservata, nutrita e “coccolata” ogni singola pianta, con cui le è stato creato spazio vitale per crescere senza intaccare l’ambiente intorno, con cui la si è raccolta e trasformata nel giro di poche ore per mantenerne alta la vitalità, la ricchezza di nutrienti, il sapore.
Queste caratteristiche non sono riassumibili in un semplice logo, ma sono scritte negli occhi e nelle mani di chi ci ha lavorato, oltre che nell’eccellenza del prodotto. Un tipo di produzione di questo genere costa molto agli addetti ai lavori e, di conseguenza, anche un po’ di più ai consumatori: perché allora gravarlo ulteriormente del costo di una certificazione?
Questa è la filosofia dell’azienda agricola Il Ceresè di Montevecchia, un luogo dove esistono regole molto più rigide e dettagliate di quelle imposte da qualsiasi marchio di garanzia: il rispetto totale della natura e della biodiversità locale, delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’alimento, il recupero di varietà antiche rustiche e ricche di virtù salutari, la trasparenza e la maniacale attenzione alla qualità, ai giusti tempi di raccolta e trasformazione, al benessere degli animali e alla felicità delle persone che lavorano in azienda. Con la precisa volontà di vendere i propri prodotti unicamente sul territorio, direttamente in cascina, per salvaguardarne la freschezza, l’eccezionale gusto e la rara ricchezza. Per proteggere il benessere delle persone e dell’ambiente.
Queste caratteristiche non sono riassumibili in un semplice logo, ma sono scritte negli occhi e nelle mani di chi ci ha lavorato, oltre che nell’eccellenza del prodotto. Un tipo di produzione di questo genere costa molto agli addetti ai lavori e, di conseguenza, anche un po’ di più ai consumatori: perché allora gravarlo ulteriormente del costo di una certificazione?
Questa è la filosofia dell’azienda agricola Il Ceresè di Montevecchia, un luogo dove esistono regole molto più rigide e dettagliate di quelle imposte da qualsiasi marchio di garanzia: il rispetto totale della natura e della biodiversità locale, delle caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell’alimento, il recupero di varietà antiche rustiche e ricche di virtù salutari, la trasparenza e la maniacale attenzione alla qualità, ai giusti tempi di raccolta e trasformazione, al benessere degli animali e alla felicità delle persone che lavorano in azienda. Con la precisa volontà di vendere i propri prodotti unicamente sul territorio, direttamente in cascina, per salvaguardarne la freschezza, l’eccezionale gusto e la rara ricchezza. Per proteggere il benessere delle persone e dell’ambiente.