Cultura alimentare
Salsa caprese e Pomodorini capresi, per gustare tutta la bontà del piennolo
Due delle nostre novità di quest’anno arrivano direttamente da Capri, la splendida isola dell’arcipelago napoletano situata di fronte al Vesuvio con la costiera amalfitana a fare da sfondo. In località Tamborio sulla contrada di Tiberio, nella cornice delle maestose ville imperiali romane immerse nella natura mediterranea fatta di agavi, ginestre, mirto e fichi d’India, coltiviamo i nostri pomodorini "del piennolo".
Questa varietà, tipica dell’area Vesuviana, trova una condizione ideale di crescita sui pendii assolati, ma rinfrescati dalla brezza marina, dell’isola di Capri. Prende il suo nome dall’abitudine tradizionale di conservare i pomodorini “a piennolo”, ovvero raccolti e legati con cordicelle di canapa in un unico grande grappolo che viene appeso alla pareti o ai soffitti delle case per cucinarli in tutti i periodi dell'anno. Ma i pomodorini del piennolo sono ottimi e conservano tutte le proprietà nutritive ed organolettiche anche lavorati in salsa o conservati in barattolo. Pronti per essere utilizzati nelle migliori ricette in tutte le stagioni dell’anno.
Si tratta di pomodorini a forma ovale dotati di un pizzo all’estremità inferiore, il che li rende simili a piccole prugne color rosso fuoco. La buccia è particolarmente spessa e la loro polpa è soda e consistente con un sapore dolce-acidulo. Si seminano in marzo-aprile e maturano tra luglio e agosto; è allora, quando sono all’apice della maturazione, che vengono raccolti e subito lavorati sul posto, per preservarne intatte le proprietà.
Il pomodorino del piennolo è ricco di vitamine A e C e di sali minerali indispensabili per l’organismo, come calcio, potassio e magnesio. Il licopene, il pigmento che ne colora di rosso vivo la buccia, è presente in grandi quantità: la sua azione antiossidante è particolarmente importante nel contrastare lo sviluppo dei tumori.
Ve lo proponiamo in due versioni: salsa caprese formato da 700 g e pomodorini capresi in barattolo da 500 g. La prima viene preparata con pomodori del piennolo raccolti a mano e lavorati in giornata. Con l'aggiunta di altri ingredienti: scalogno, zucchero e sale. I secondi, sono pomodorini del piennolo interi conservati in barattolo, inseriti in una salsa leggera ottenuta dagli stessi, con in più solo un pizzico di sale.
In etichetta, in entrambe le preparazioni, troverete anche acqua e sole tra gli ingredienti: due regali della Natura che amiamo sempre ricordare.
Questa varietà, tipica dell’area Vesuviana, trova una condizione ideale di crescita sui pendii assolati, ma rinfrescati dalla brezza marina, dell’isola di Capri. Prende il suo nome dall’abitudine tradizionale di conservare i pomodorini “a piennolo”, ovvero raccolti e legati con cordicelle di canapa in un unico grande grappolo che viene appeso alla pareti o ai soffitti delle case per cucinarli in tutti i periodi dell'anno. Ma i pomodorini del piennolo sono ottimi e conservano tutte le proprietà nutritive ed organolettiche anche lavorati in salsa o conservati in barattolo. Pronti per essere utilizzati nelle migliori ricette in tutte le stagioni dell’anno.
Si tratta di pomodorini a forma ovale dotati di un pizzo all’estremità inferiore, il che li rende simili a piccole prugne color rosso fuoco. La buccia è particolarmente spessa e la loro polpa è soda e consistente con un sapore dolce-acidulo. Si seminano in marzo-aprile e maturano tra luglio e agosto; è allora, quando sono all’apice della maturazione, che vengono raccolti e subito lavorati sul posto, per preservarne intatte le proprietà.
Il pomodorino del piennolo è ricco di vitamine A e C e di sali minerali indispensabili per l’organismo, come calcio, potassio e magnesio. Il licopene, il pigmento che ne colora di rosso vivo la buccia, è presente in grandi quantità: la sua azione antiossidante è particolarmente importante nel contrastare lo sviluppo dei tumori.
Ve lo proponiamo in due versioni: salsa caprese formato da 700 g e pomodorini capresi in barattolo da 500 g. La prima viene preparata con pomodori del piennolo raccolti a mano e lavorati in giornata. Con l'aggiunta di altri ingredienti: scalogno, zucchero e sale. I secondi, sono pomodorini del piennolo interi conservati in barattolo, inseriti in una salsa leggera ottenuta dagli stessi, con in più solo un pizzico di sale.
In etichetta, in entrambe le preparazioni, troverete anche acqua e sole tra gli ingredienti: due regali della Natura che amiamo sempre ricordare.