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SPESA DEL MESE
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Agosto
Verdura: aglio, barbabietola, bietole, carota, cetriolo, cicoria, cipolla, fagioli, fagiolini, fiori di zucca, funghi, lattuga, insalatine da taglio, patate novelle, melanzana, ortica, pomodoro, peperone, rabarbaro, ravanello, rucola, zucchina.
Frutta: albicocca, amarena, anguria, corniola, fico, fico d’India, lamponi, mela, melone, mirtilli, more, nespola del Giappone, pesca, pesca noce, prugna, ribes.
Frutta: albicocca, amarena, anguria, corniola, fico, fico d’India, lamponi, mela, melone, mirtilli, more, nespola del Giappone, pesca, pesca noce, prugna, ribes.
Ribes Rosso
Dolce e acidulo al tempo stesso, il ribes rosso è un piccolo frutto perfetto per l’estate: dissetante e vitaminico è ricco di proprietà benefiche. Luglio è il mese in cui si raccoglie e si lavora per farne confetture piene di sapore.
Le origini del nome ribes sono incerte. La teoria più diffusa afferma che gli Arabi, forti consumatori in patria dello sciroppo di Rheum ribes, una volta giunti Spagna, cercarono una pianta che potesse fornire uno sciroppo simile al loro e quando la trovarono la chiamarono, per similitudine, ribes.
I frutti del ribes rosso, dolci e piacevolmente aciduli, rinfrescanti, in effetti sono particolarmente apprezzati negli sciroppi e nelle confetture. In cucina si possono consumare freschi in macedonia o nel muesli del mattino, ma si prestano anche a preparazioni salate (vedi nostra ricetta rigatoni e ribes) o dolci, come torte e budini. Si accompagnano molte bene ai mirtilli e ai lamponi.
Tutte le varietà di ribes sono ricche di vitamina A e di vitamina C, fibre, zuccheri, pectine e acidi organici che facilitano la digestione e tonificano l’apparato digerente. Il ribes rosso è un buon antinfiammatorio, diuretico, digestivo, antiallergico e svolge un’azione regolatrice per l’intestino.
Le sue piccole bacche rosse, al momento dell’acquisto, devono essere lucenti, gonfie e sode, raccolte in piccoli grappoli. Per una buona conservazione, riporre in frigorifero nello scomparto della frutta e della verdura per non più di 3 giorni.
Dolce e acidulo al tempo stesso, il ribes rosso è un piccolo frutto perfetto per l’estate: dissetante e vitaminico è ricco di proprietà benefiche. Luglio è il mese in cui si raccoglie e si lavora per farne confetture piene di sapore.
Le origini del nome ribes sono incerte. La teoria più diffusa afferma che gli Arabi, forti consumatori in patria dello sciroppo di Rheum ribes, una volta giunti Spagna, cercarono una pianta che potesse fornire uno sciroppo simile al loro e quando la trovarono la chiamarono, per similitudine, ribes.
I frutti del ribes rosso, dolci e piacevolmente aciduli, rinfrescanti, in effetti sono particolarmente apprezzati negli sciroppi e nelle confetture. In cucina si possono consumare freschi in macedonia o nel muesli del mattino, ma si prestano anche a preparazioni salate (vedi nostra ricetta rigatoni e ribes) o dolci, come torte e budini. Si accompagnano molte bene ai mirtilli e ai lamponi.
Tutte le varietà di ribes sono ricche di vitamina A e di vitamina C, fibre, zuccheri, pectine e acidi organici che facilitano la digestione e tonificano l’apparato digerente. Il ribes rosso è un buon antinfiammatorio, diuretico, digestivo, antiallergico e svolge un’azione regolatrice per l’intestino.
Le sue piccole bacche rosse, al momento dell’acquisto, devono essere lucenti, gonfie e sode, raccolte in piccoli grappoli. Per una buona conservazione, riporre in frigorifero nello scomparto della frutta e della verdura per non più di 3 giorni.
Melanzana
Tipica della Sicilia, dove è stata importata da Cina e India, la melanzana è molto ricca di acqua e contiene pochi zuccheri. Minerali e vitamina C sono presenti, ma le sue proprietà più spiccate sono quelle preventive e terapeutiche. Abbassa il colesterolo, aumenta la quantità di bile, protegge il fegato e favorisce la digestione, a patto che sia mangiata con la buccia. In tavola è anche un alleato brucia-grassi, per cui è perfetta negli abbinamenti con il formaggio e con i condimenti. La sua polpa, bianca e soda, è leggermente amarognola e tende ad annerire una volta tagliata. Per mantenerne chiaro l’aspetto e anche per addolcirla un po’, è sufficiente immergere nell’acqua le parti tagliate, fette o dadoloni che siano, per un’ora. In Italia ne esistono tantissime varietà: possiamo dire che in linea generale le tonde, delicate, sono più adatte per essere tagliate a fette mentre le melanzane lunghe, leggermente piccanti, si prestano meglio alle dadolate o ad essere farcite. A questo proposito, è utile sapere che prima di inserire la farcia andranno sbollentate in acqua salata per qualche minuto oppure cotte in forno per 15 minuti.
All’acquisto preferiamo melanzane con il picciolo ancora attaccato e di un colore verde brillante. La buccia, deve essere liscia e tesa, senza piccole o grandi ammaccature. Al tatto la melanzana deve essere soda e senza parti ammuffite. Si conserva in frigorifero per 4-5 giorni.
Tipica della Sicilia, dove è stata importata da Cina e India, la melanzana è molto ricca di acqua e contiene pochi zuccheri. Minerali e vitamina C sono presenti, ma le sue proprietà più spiccate sono quelle preventive e terapeutiche. Abbassa il colesterolo, aumenta la quantità di bile, protegge il fegato e favorisce la digestione, a patto che sia mangiata con la buccia. In tavola è anche un alleato brucia-grassi, per cui è perfetta negli abbinamenti con il formaggio e con i condimenti. La sua polpa, bianca e soda, è leggermente amarognola e tende ad annerire una volta tagliata. Per mantenerne chiaro l’aspetto e anche per addolcirla un po’, è sufficiente immergere nell’acqua le parti tagliate, fette o dadoloni che siano, per un’ora. In Italia ne esistono tantissime varietà: possiamo dire che in linea generale le tonde, delicate, sono più adatte per essere tagliate a fette mentre le melanzane lunghe, leggermente piccanti, si prestano meglio alle dadolate o ad essere farcite. A questo proposito, è utile sapere che prima di inserire la farcia andranno sbollentate in acqua salata per qualche minuto oppure cotte in forno per 15 minuti.
All’acquisto preferiamo melanzane con il picciolo ancora attaccato e di un colore verde brillante. La buccia, deve essere liscia e tesa, senza piccole o grandi ammaccature. Al tatto la melanzana deve essere soda e senza parti ammuffite. Si conserva in frigorifero per 4-5 giorni.