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SPESA DEL MESE
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Aprile
Verdura: aglio, barba di frate, broccolo, carciofo, cavolo, cipollotti, coste, erbe di campo, erbette, fava, lattuga, piselli, rafano, rapa, ravanello, rucola, scalogno, sedano, spinaci.
Frutta: Arancia, cedro, mela e pera. A fine mese le prime fragole
Frutta: Arancia, cedro, mela e pera. A fine mese le prime fragole
Asparago
Germogli raffinati dell’orto primaverile, gli asparagi sono apprezzati dai buongustai e utilizzati in cucina da migliaia di anni.
Crescono nei terreni semi-sabbiosi, resistendo bene al freddo, in tre varietà diverse: la verde, la bianca e la violetta. L’asparago bianco germoglia sotto terra in assenza di luce e ha un sapore molto delicato; l'asparago violetto, invece, è un asparago bianco fuoriuscito dal terreno che, grazie alla fotosintesi, sviluppa un tenue colore lilla. Il suo gusto è leggermente amaro e fruttato. Infine, l'asparago verde germoglia completamente alla luce del sole e ha un sapore intenso vagamente dolciastro.
Le tre varietà sono moderatamente dotate di ferro, fosforo e vitamine A, E, C e del gruppo B; l’asparago selvatico di bosco e l’asparagina ne sono più ricchi. Sono anche una eccellente fonte di folato, vitamina indispensabile per prevenire alcune malformazioni neonatali, come la spina bifida. Ma gli asparagi sono anche utili per rinforzare i capillari, potenti drenanti renali in grado di favorire l’eliminazione di scorie attraverso l’urina.
La storia racconta che l’asparago veniva coltivato già dagli Egizi e che gli imperatori romani ne apprezzassero il gusto a tal punto da costruire apposite navi per andare a prelevarli, chiamate “asparagus”. In effetti, l’asparago è squisito sia “al naturale”, ovvero cotto a vapore e semplicemente condito con un buon olio extravergine d’oliva, sia lessato e fatto saltare in padella per essere abbinato alle uova, al formaggio o ai gamberetti, come vuole la tradizione orientale.
Dato che le cime degli asparagi sono più delicate della base, per la cottura è meglio procedere legandoli tra loro e immergendoli nell’acqua con le punte che fuoriescono: in questo modo si otterrà una sorta di cottura a vapore per i germogli più teneri.
Come si riconoscono gli asparagi freschi? Curvandoli devono risultare turgidi e resistenti, con le punte ben sode e le squame chiuse. Per conservare la freschezza meglio mantenerne la base umida.
Germogli raffinati dell’orto primaverile, gli asparagi sono apprezzati dai buongustai e utilizzati in cucina da migliaia di anni.
Crescono nei terreni semi-sabbiosi, resistendo bene al freddo, in tre varietà diverse: la verde, la bianca e la violetta. L’asparago bianco germoglia sotto terra in assenza di luce e ha un sapore molto delicato; l'asparago violetto, invece, è un asparago bianco fuoriuscito dal terreno che, grazie alla fotosintesi, sviluppa un tenue colore lilla. Il suo gusto è leggermente amaro e fruttato. Infine, l'asparago verde germoglia completamente alla luce del sole e ha un sapore intenso vagamente dolciastro.
Le tre varietà sono moderatamente dotate di ferro, fosforo e vitamine A, E, C e del gruppo B; l’asparago selvatico di bosco e l’asparagina ne sono più ricchi. Sono anche una eccellente fonte di folato, vitamina indispensabile per prevenire alcune malformazioni neonatali, come la spina bifida. Ma gli asparagi sono anche utili per rinforzare i capillari, potenti drenanti renali in grado di favorire l’eliminazione di scorie attraverso l’urina.
La storia racconta che l’asparago veniva coltivato già dagli Egizi e che gli imperatori romani ne apprezzassero il gusto a tal punto da costruire apposite navi per andare a prelevarli, chiamate “asparagus”. In effetti, l’asparago è squisito sia “al naturale”, ovvero cotto a vapore e semplicemente condito con un buon olio extravergine d’oliva, sia lessato e fatto saltare in padella per essere abbinato alle uova, al formaggio o ai gamberetti, come vuole la tradizione orientale.
Dato che le cime degli asparagi sono più delicate della base, per la cottura è meglio procedere legandoli tra loro e immergendoli nell’acqua con le punte che fuoriescono: in questo modo si otterrà una sorta di cottura a vapore per i germogli più teneri.
Come si riconoscono gli asparagi freschi? Curvandoli devono risultare turgidi e resistenti, con le punte ben sode e le squame chiuse. Per conservare la freschezza meglio mantenerne la base umida.