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SPESA DEL MESE
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Dicembre
Verdura: barbabietole, broccoli, carciofi, cardi, carote, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di bruxelles, cicoria e cicorino, coste, crauti, erbette, finocchio, indivia, porro, radicchio, rafano, rapa, ravanello, sedano, sedano rapa, spinaci, scorzobianca e scorzonera, topinambur, valerianella, zucca.
Frutta: arancia, mandarini, mandaranci, melagrana, cachi, kiwi, limone, mela, mela cotogna, pera, nespola, pompelmo, frutta secca.
Frutta: arancia, mandarini, mandaranci, melagrana, cachi, kiwi, limone, mela, mela cotogna, pera, nespola, pompelmo, frutta secca.
Melagrana
I suoi chicchi color rubino decorano piatti e insalate integrando vitamine e potassio alla nostra alimentazione. Ora un nuovo studio esalta le virtù antistress del suo succo.
Anticamente era simbolo di fertilità, oggi la melagrana continua ad affascinare per le tante caratteristiche extranutrizionali e la ricchezza di antiossidanti: uno studio dell’Università Regina Margaret di Edimburgo ha dimostrato recentemente che il succo del frutto color rubino migliora le performance lavorative e aumenta la forza psicofisica. I ricercatori, monitorando l’attività di alcuni volontari che si sono prestati a bere mezzo litro di succo al giorno per due settimane, hanno riscontrato in questi un aumento dell’ispirazione, dell’ottimismo e della dinamicità nel lavoro. La melagrana aveva già stupito i ricercatori del Centro Medico dell’Università del Maryland per le sue proprietà antivirali, antibatteriche e antiossidanti, supportate da un apporto di vitamina C pari al 40% del fabbisogno giornaliero raccomandato della stessa.
Ma il succo è anche un potente antitumorale: secondo i ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università del Wisconsin di Madison potrebbe contribuire alla prevenzione del cancro alla prostata, la seconda causa di morte per tumore nei paesi occidentali. Studi precedenti in laboratorio avevano già dimostrato che la melagrana è straricca di antiossidanti e antinfiammatori e contrasta i tumori della pelle.
A forma di grossa bacca gialla e rossa, la melagrana contiene un insieme di polposi e accattivanti grani rossi e traslucidi. Il suo sapore è acidulo ma gradevole. Con il succo fresco dei grani, miscelato ad acqua e zucchero, si prepara la tradizionale granatina, rossa e dissetante bevanda. Certo è che, dato l’alto contenuto di zuccheri naturali del frutto, sarebbe meglio tagliare il frutto a metà e spremerlo come si fa con le arance, senza aggiungere altri dolcificanti, in modo da poterne bere ogni giorno una discreta quantità senza alzare la glicemia.
La melagrana si mangia generalmente a crudo, ma si ritrova anche nella lista degli ingredienti di alcuni primi piatti o secondi a base di carne. La raccolta dei frutti deve essere fatta quando sono maturi ovvero quando la scorza è tutta giallo-ocra e la polpa molto rossa: se vengono colti acerbi non saranno mai commestibili , perché la maturazione, una volta staccata la melagrana dal ramo, non prosegue.
Tra i suoi componenti ricordiamo la vitamina A e la C, una dose discreta di vitamine del gruppo B, una quantità rilevante di potassio.
La corteccia del frutto, ricca di tannino, è utilizzata in Africa per conciare le pelli e colorarle di giallo. Dai fiori invece, si ricava inchiostro rosso. Con il succo fresco dei grani, miscelato ad acqua e zucchero, si ottiene la nota bevanda rossa dissetante, conosciuta come "granatina".
I suoi chicchi color rubino decorano piatti e insalate integrando vitamine e potassio alla nostra alimentazione. Ora un nuovo studio esalta le virtù antistress del suo succo.
Anticamente era simbolo di fertilità, oggi la melagrana continua ad affascinare per le tante caratteristiche extranutrizionali e la ricchezza di antiossidanti: uno studio dell’Università Regina Margaret di Edimburgo ha dimostrato recentemente che il succo del frutto color rubino migliora le performance lavorative e aumenta la forza psicofisica. I ricercatori, monitorando l’attività di alcuni volontari che si sono prestati a bere mezzo litro di succo al giorno per due settimane, hanno riscontrato in questi un aumento dell’ispirazione, dell’ottimismo e della dinamicità nel lavoro. La melagrana aveva già stupito i ricercatori del Centro Medico dell’Università del Maryland per le sue proprietà antivirali, antibatteriche e antiossidanti, supportate da un apporto di vitamina C pari al 40% del fabbisogno giornaliero raccomandato della stessa.
Ma il succo è anche un potente antitumorale: secondo i ricercatori della Scuola di Medicina dell'Università del Wisconsin di Madison potrebbe contribuire alla prevenzione del cancro alla prostata, la seconda causa di morte per tumore nei paesi occidentali. Studi precedenti in laboratorio avevano già dimostrato che la melagrana è straricca di antiossidanti e antinfiammatori e contrasta i tumori della pelle.
A forma di grossa bacca gialla e rossa, la melagrana contiene un insieme di polposi e accattivanti grani rossi e traslucidi. Il suo sapore è acidulo ma gradevole. Con il succo fresco dei grani, miscelato ad acqua e zucchero, si prepara la tradizionale granatina, rossa e dissetante bevanda. Certo è che, dato l’alto contenuto di zuccheri naturali del frutto, sarebbe meglio tagliare il frutto a metà e spremerlo come si fa con le arance, senza aggiungere altri dolcificanti, in modo da poterne bere ogni giorno una discreta quantità senza alzare la glicemia.
La melagrana si mangia generalmente a crudo, ma si ritrova anche nella lista degli ingredienti di alcuni primi piatti o secondi a base di carne. La raccolta dei frutti deve essere fatta quando sono maturi ovvero quando la scorza è tutta giallo-ocra e la polpa molto rossa: se vengono colti acerbi non saranno mai commestibili , perché la maturazione, una volta staccata la melagrana dal ramo, non prosegue.
Tra i suoi componenti ricordiamo la vitamina A e la C, una dose discreta di vitamine del gruppo B, una quantità rilevante di potassio.
La corteccia del frutto, ricca di tannino, è utilizzata in Africa per conciare le pelli e colorarle di giallo. Dai fiori invece, si ricava inchiostro rosso. Con il succo fresco dei grani, miscelato ad acqua e zucchero, si ottiene la nota bevanda rossa dissetante, conosciuta come "granatina".