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SPESA DEL MESE
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Febbraio
Verdura: bietola, broccolo, carciofo, carota, cavolfiore, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavolini di Bruxelles, cicoria e cicorino, catalogna, cipolla, finocchio, indivia, patate, radicchio rosso, rapa, scorzonera, scorzobianca, spinaci, valerianella.
Frutta: Arancio, mandarino, limone, pompelmo, mela, pera, frutta secca.
Frutta: Arancio, mandarino, limone, pompelmo, mela, pera, frutta secca.
Cipolla
Antinfluenzali, antistress, anticancro, amiche del cuore, le cipolle sono un vero alimento-medicina da “non usare con moderazione”. E per chi si frena dal consumarle per paura di sgradevoli effetti “olfattivi”, ecco qualche consiglio su come abbinarle in cucina.
Ricchissime di enzimi digestivi, le cipolle sono più efficaci crude che cotte, poiché la cottura ne inattiva gli enzimi. Favoriscono la secrezione dei succhi gastrici e sono quindi perfette, sempre a crudo, per facilitare la digestione dei cibi che richiedono un ambiente gastrico molto acido per essere assimilati, come la carne. Sono quindi sconsigliate, anche cotte, in caso di iperacidità gastrica.
Tutte le varietà di cipolle, bianche, dorate o rosse, hanno numerose virtù: riducono la richiesta di insulina dell'organismo, sono antibatteriche, lassative cotte e diuretiche crude, antibiotiche, utili nelle forme influenzali e da raffreddamento, antianemiche, antisclerotiche, antistress e anticancro. Tonificano il muscolo cardiaco e stimolano la circolazione sanguigna coronarica. Le rosse contengono un antiossidante detto quercetina che ne colora la buccia ed è stimolante del sistema immunitario. La quercetina, in sinergia con la vitamina C contenuta nell’ortaggio, protegge i capillari e il tessuto connettivo, con effetto anticouperose. L’aroma del bulbo è dovuto al disolfuro di allile e di propile; il suo olio essenziale volatile ha la proprietà di abbassare la pressione agli ipertesi.
Le lunghe cotture, i soffritti e l’abbinamento con cibi molto grassi favorisce la sensazione che la cipolla venga digerita poco: in realtà è il pasto nella sua completezza ad essere indigesto e non la cipolla in particolare, la cui unica colpa è quella di essere talmente aromatica da venir percepita più degli altri ingredienti.
Per evitare antipatici problemi di alito “infuocato”, il consiglio è di associare il consumo della cipolla a quello di erbe aromatiche fresche come origano, prezzemolo, rosmarino, maggiorana , timo, basilico oppure a zenzero, semi di finocchio o di cumino. Le erbe e i semi, infatti, agiscono come “deodoranti” dell’alito e amplificano ancora di più i poteri digestivi dell’ortaggio.
Antinfluenzali, antistress, anticancro, amiche del cuore, le cipolle sono un vero alimento-medicina da “non usare con moderazione”. E per chi si frena dal consumarle per paura di sgradevoli effetti “olfattivi”, ecco qualche consiglio su come abbinarle in cucina.
Ricchissime di enzimi digestivi, le cipolle sono più efficaci crude che cotte, poiché la cottura ne inattiva gli enzimi. Favoriscono la secrezione dei succhi gastrici e sono quindi perfette, sempre a crudo, per facilitare la digestione dei cibi che richiedono un ambiente gastrico molto acido per essere assimilati, come la carne. Sono quindi sconsigliate, anche cotte, in caso di iperacidità gastrica.
Tutte le varietà di cipolle, bianche, dorate o rosse, hanno numerose virtù: riducono la richiesta di insulina dell'organismo, sono antibatteriche, lassative cotte e diuretiche crude, antibiotiche, utili nelle forme influenzali e da raffreddamento, antianemiche, antisclerotiche, antistress e anticancro. Tonificano il muscolo cardiaco e stimolano la circolazione sanguigna coronarica. Le rosse contengono un antiossidante detto quercetina che ne colora la buccia ed è stimolante del sistema immunitario. La quercetina, in sinergia con la vitamina C contenuta nell’ortaggio, protegge i capillari e il tessuto connettivo, con effetto anticouperose. L’aroma del bulbo è dovuto al disolfuro di allile e di propile; il suo olio essenziale volatile ha la proprietà di abbassare la pressione agli ipertesi.
Le lunghe cotture, i soffritti e l’abbinamento con cibi molto grassi favorisce la sensazione che la cipolla venga digerita poco: in realtà è il pasto nella sua completezza ad essere indigesto e non la cipolla in particolare, la cui unica colpa è quella di essere talmente aromatica da venir percepita più degli altri ingredienti.
Per evitare antipatici problemi di alito “infuocato”, il consiglio è di associare il consumo della cipolla a quello di erbe aromatiche fresche come origano, prezzemolo, rosmarino, maggiorana , timo, basilico oppure a zenzero, semi di finocchio o di cumino. Le erbe e i semi, infatti, agiscono come “deodoranti” dell’alito e amplificano ancora di più i poteri digestivi dell’ortaggio.
Finocchio
Le giornate iniziano ad allungarsi, il sole si fa vedere più frequentemente, le gemme degli alberi cominciano a crescere: è il mese dei grandi preparativi per chi coltiva la terra. E anche per chi vuole predisporre l’organismo all’arrivo della primavera.
Se l’inverno ci ha lasciato qualche chilo di troppo questo è il momento di liberarsene: niente di meglio, allora, che approfittare dell’ortaggio che il campo di febbraio generosamente ci offre: il finocchio, del tutto privi di grassi e con pochissime calorie.
Il finocchio si trova in commercio tutto l’anno ma la sua naturale stagione di crescita è quella fredda. Dal caratteristico sapore di anice, sopporta bene le temperature rigide e resiste nella terra meglio che nel frigo di casa. Per questo motivo è importante che venga raccolto poco prima di essere consumato, pena la perdita di freschezza ma anche delle poche vitamine di cui è dotato. Il finocchio, infatti, si distingue più per la ricchezza di fibre e l’assenza di grassi, che per la presenza di nutrienti. E’ sicuramente un alimento adatto agli obesi e perfetto per chi sta seguendo una dieta dimagrante.
Tra le sue virtù salutari occorre ricordare che è digestivo, che stimola la produzione di latte nelle mamme, che elimina i gas intestinali; i suoi semi, parte in cui i principi attivi benefici si concentrano maggiormente, sono l’ingrediente di dolci tisane digestive e carminative molto apprezzate dai bambini.
Come si prepara? E’ gustoso cotto al forno o in umido ma, come molte altre verdure, conserva inalterate le proprietà se viene mangiato crudo oppure leggermente scottato a vapore. Un buon metodo per non fargli cambiare colore durante la cottura è quello di non aggiungere sale e coprire con un coperchio.
Le giornate iniziano ad allungarsi, il sole si fa vedere più frequentemente, le gemme degli alberi cominciano a crescere: è il mese dei grandi preparativi per chi coltiva la terra. E anche per chi vuole predisporre l’organismo all’arrivo della primavera.
Se l’inverno ci ha lasciato qualche chilo di troppo questo è il momento di liberarsene: niente di meglio, allora, che approfittare dell’ortaggio che il campo di febbraio generosamente ci offre: il finocchio, del tutto privi di grassi e con pochissime calorie.
Il finocchio si trova in commercio tutto l’anno ma la sua naturale stagione di crescita è quella fredda. Dal caratteristico sapore di anice, sopporta bene le temperature rigide e resiste nella terra meglio che nel frigo di casa. Per questo motivo è importante che venga raccolto poco prima di essere consumato, pena la perdita di freschezza ma anche delle poche vitamine di cui è dotato. Il finocchio, infatti, si distingue più per la ricchezza di fibre e l’assenza di grassi, che per la presenza di nutrienti. E’ sicuramente un alimento adatto agli obesi e perfetto per chi sta seguendo una dieta dimagrante.
Tra le sue virtù salutari occorre ricordare che è digestivo, che stimola la produzione di latte nelle mamme, che elimina i gas intestinali; i suoi semi, parte in cui i principi attivi benefici si concentrano maggiormente, sono l’ingrediente di dolci tisane digestive e carminative molto apprezzate dai bambini.
Come si prepara? E’ gustoso cotto al forno o in umido ma, come molte altre verdure, conserva inalterate le proprietà se viene mangiato crudo oppure leggermente scottato a vapore. Un buon metodo per non fargli cambiare colore durante la cottura è quello di non aggiungere sale e coprire con un coperchio.