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CULTURA ALIMENTARE
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Tempo di frutti di bosco
Mirtilli, more, lamponi, ribes, uva spina: un team di piccoli frutti al servizio della salute. Perché i vegetali violetti, bluastri o rosso scuri fanno “tanto bene”? Merito degli antociani. Scopriamo cosa sono.
Quando li raccogliamo ci tingono le dita e la lingua di viola, a tavola macchiano con facilità tovaglia e tovaglioli: sono i frutti di bosco, che maturano nella stagione calda e proprio grazie alle sostanze coloranti fenoliche che contengono, ci proteggono dai problemi alla vista, da quelli al sistema vascolare, dalle malattie cardiache e dal cancro.
More, mirtilli, ribes & Co sono buoni, ricchi di proprietà curative e hanno un basso contenuto calorico, quindi sono ingredienti preziosi quando si ha la necessità di dimagrire ma non si vuole rinunciare al gusto. Sono tutti ricchi di vitamina C e di antiossidanti naturali, sostanze che contrastano l’azione dei temuti radicali liberi nell’organismo.
Vediamoli uno ad uno.
Mirtilli: migliorano il microcircolo, aiutano nella couperose e negli inestetismi da capillari. Antinfiammatori, antiossidanti, antibatterici, rinfrescanti, astringenti, tonici, diuretici, i mirtilli contengono vitamina A e C, acido citrico e malico, mirtillina (sostanza che li rende disinfettanti delle vie digestive), fosforo, calcio, manganese. Migliorano la vista e la sensibilità della retina dell’occhio, e sono utili anche in caso di retinopatia diabetica. Uno studio dell’Università statale dell’Ohio ha riscontrato in questi deliziosi frutti efficaci proprietà antitumorali, attribuite alla presenza di antocianine. La varietà maggiormente benefica è quella dei frutti color blu; i mirtilli rossi sono prevalentemente diuretici e rinfrescanti. Anche le foglie contengono sostanze preziose per la salute: abbassano il contenuto di zuccheri nel sangue, pertanto sono consigliate ai diabetici.
Qual è il modo migliore di metterli in tavola? Una volta tanto, con i mirtilli NON vale la regola che il principio attiva si degrada col calore: lo troviamo intatto anche nel succo e nelle marmellate. Attenzione però all’aggiunta di zucchero che lo rende un cibo calorico. I mirtilli andrebbero consumati in abbondanza e di continuo, un modo di fare il pieno di antociani è quello di alternarli a cavolo rosso, uva rossa da vino, ravanelli, more, gelsi neri, frutti di bosco in genere, tutti ottime (e più economiche) fonti degli stessi pigmenti antiossidanti.
More: sono ricche di potassio, magnesio, fosforo e calcio. Sono in grado di regolare gli effetti della sudorazione, la perdita dei sali e la conseguente debolezza psicofisica e sono ottimi depurativi del sangue. Utili in caso di infiammazioni intestinali e diarree, le more di rovo sono benefiche per il cuore e le arterie. Hanno proprietà diuretiche, antiinfiammatorie e depurative. Tra i piccoli frutti sono i più ricchi di fibra. Le foglie sono impiegate per infusi calmanti e astringenti.
Lamponi: buoni e adorati dai bambini, questi deliziosi frutti rossi sono ricchi di minerali preziosi come calcio, potassio, ferro e magnesio e forniscono un elevato apporto di vitamina C e di vitamine del gruppo B. In medicina, calmano la tensione nervosa e sciolgono le tensioni muscolari., combattono lo stress da superlavoro, sono diuretici, lassativi, antinfiammatori. Stimolano l'appetito e la digestione e curano i reumatismi, la gotta, la febbre.
Ribes: la scienza ha definitivamente confermato quello che gli uomini medicina dei nativi americani già sapevano, e cioè che il succo di ribes guarisce e previene le infezioni urinarie. A impedire che i batteri si annidino nei tessuti causando la cistite sono le mucillagini naturalmente presenti nel frutto, che aderiscono alle pareti
Quando li raccogliamo ci tingono le dita e la lingua di viola, a tavola macchiano con facilità tovaglia e tovaglioli: sono i frutti di bosco, che maturano nella stagione calda e proprio grazie alle sostanze coloranti fenoliche che contengono, ci proteggono dai problemi alla vista, da quelli al sistema vascolare, dalle malattie cardiache e dal cancro.
More, mirtilli, ribes & Co sono buoni, ricchi di proprietà curative e hanno un basso contenuto calorico, quindi sono ingredienti preziosi quando si ha la necessità di dimagrire ma non si vuole rinunciare al gusto. Sono tutti ricchi di vitamina C e di antiossidanti naturali, sostanze che contrastano l’azione dei temuti radicali liberi nell’organismo.
Vediamoli uno ad uno.
Mirtilli: migliorano il microcircolo, aiutano nella couperose e negli inestetismi da capillari. Antinfiammatori, antiossidanti, antibatterici, rinfrescanti, astringenti, tonici, diuretici, i mirtilli contengono vitamina A e C, acido citrico e malico, mirtillina (sostanza che li rende disinfettanti delle vie digestive), fosforo, calcio, manganese. Migliorano la vista e la sensibilità della retina dell’occhio, e sono utili anche in caso di retinopatia diabetica. Uno studio dell’Università statale dell’Ohio ha riscontrato in questi deliziosi frutti efficaci proprietà antitumorali, attribuite alla presenza di antocianine. La varietà maggiormente benefica è quella dei frutti color blu; i mirtilli rossi sono prevalentemente diuretici e rinfrescanti. Anche le foglie contengono sostanze preziose per la salute: abbassano il contenuto di zuccheri nel sangue, pertanto sono consigliate ai diabetici.
Qual è il modo migliore di metterli in tavola? Una volta tanto, con i mirtilli NON vale la regola che il principio attiva si degrada col calore: lo troviamo intatto anche nel succo e nelle marmellate. Attenzione però all’aggiunta di zucchero che lo rende un cibo calorico. I mirtilli andrebbero consumati in abbondanza e di continuo, un modo di fare il pieno di antociani è quello di alternarli a cavolo rosso, uva rossa da vino, ravanelli, more, gelsi neri, frutti di bosco in genere, tutti ottime (e più economiche) fonti degli stessi pigmenti antiossidanti.
More: sono ricche di potassio, magnesio, fosforo e calcio. Sono in grado di regolare gli effetti della sudorazione, la perdita dei sali e la conseguente debolezza psicofisica e sono ottimi depurativi del sangue. Utili in caso di infiammazioni intestinali e diarree, le more di rovo sono benefiche per il cuore e le arterie. Hanno proprietà diuretiche, antiinfiammatorie e depurative. Tra i piccoli frutti sono i più ricchi di fibra. Le foglie sono impiegate per infusi calmanti e astringenti.
Lamponi: buoni e adorati dai bambini, questi deliziosi frutti rossi sono ricchi di minerali preziosi come calcio, potassio, ferro e magnesio e forniscono un elevato apporto di vitamina C e di vitamine del gruppo B. In medicina, calmano la tensione nervosa e sciolgono le tensioni muscolari., combattono lo stress da superlavoro, sono diuretici, lassativi, antinfiammatori. Stimolano l'appetito e la digestione e curano i reumatismi, la gotta, la febbre.
Ribes: la scienza ha definitivamente confermato quello che gli uomini medicina dei nativi americani già sapevano, e cioè che il succo di ribes guarisce e previene le infezioni urinarie. A impedire che i batteri si annidino nei tessuti causando la cistite sono le mucillagini naturalmente presenti nel frutto, che aderiscono alle pareti