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CULTURA ALIMENTARE
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Uova d'anatra
Molto apprezzate nella cucina orientale, le uova d’anatra sono più saporite di quelle di gallina. Hanno una quantità di tuorlo maggiore dell’albume e un guscio molto chiaro con leggere sfumature verdognole. In media pesano 80 grammi. In Italia, seppur più gustoso del comune uovo di gallina, quello d’anatra è poco conosciuto dai consumatori e viene impiegato perlopiù in pasticceria e nella produzione della pasta fresca industriale.
In Oriente, invece, le uova d’anatra sono il prelibato ingrediente di numerose ricette, la più famosa delle quali è indiana e prevede di bollirle con le patate per poi friggerle in un wok mescolandole, in seguito, a cipolla, aglio, zenzero e curry.
Paragonato all’uovo di gallina, quello d’anatra è meglio tollerato dagli allergici, è più dotato di vitamine, soprattutto di vitamina A, è più ricco di ferro e calcio e contiene leggermente meno sodio. Per gli scettici nei confronti del contenuto di colesterolo, va detto che le uova d’anatra ne contengono meno di quelle di gallina anche se una precisazione al riguardo non può mancare: il tasso di colesterolo nel sangue non dipende tanto dal colesterolo introdotto con gli alimenti, quanto da quello fornito globalmente dall'alimentazione e dalla funzionalità del fegato. Inoltre, grazie al sistema di regolazione presente in ognuno di noi, quando assumiamo colesterolo a tavola, automaticamente l'organismo ne produce di meno. Ecco perché il colesterolo contenuto nelle uova è scarsamente influente sul tasso di colesterolo nel sangue. Infine, le uova contengono molta lecitina, una sostanza che facilita il metabolismo dei grassi e contribuisce ad abbassare proprio il temuto colesterolo.
Molto tempo fa, quando in ogni famiglia la pasta fresca veniva preparata in casa, si utilizzavano queste uova al posto di quelle di gallina, perché conferiscono alla pasta un colore più intenso. Ancora oggi, con le uova d’anatra si preparano i tradizionali bigoli veneti, una sorta di grossi spaghettoni da lessare in brodo d’anatra e da condire con sugo sempre della stessa.
In Oriente, invece, le uova d’anatra sono il prelibato ingrediente di numerose ricette, la più famosa delle quali è indiana e prevede di bollirle con le patate per poi friggerle in un wok mescolandole, in seguito, a cipolla, aglio, zenzero e curry.
Paragonato all’uovo di gallina, quello d’anatra è meglio tollerato dagli allergici, è più dotato di vitamine, soprattutto di vitamina A, è più ricco di ferro e calcio e contiene leggermente meno sodio. Per gli scettici nei confronti del contenuto di colesterolo, va detto che le uova d’anatra ne contengono meno di quelle di gallina anche se una precisazione al riguardo non può mancare: il tasso di colesterolo nel sangue non dipende tanto dal colesterolo introdotto con gli alimenti, quanto da quello fornito globalmente dall'alimentazione e dalla funzionalità del fegato. Inoltre, grazie al sistema di regolazione presente in ognuno di noi, quando assumiamo colesterolo a tavola, automaticamente l'organismo ne produce di meno. Ecco perché il colesterolo contenuto nelle uova è scarsamente influente sul tasso di colesterolo nel sangue. Infine, le uova contengono molta lecitina, una sostanza che facilita il metabolismo dei grassi e contribuisce ad abbassare proprio il temuto colesterolo.
Molto tempo fa, quando in ogni famiglia la pasta fresca veniva preparata in casa, si utilizzavano queste uova al posto di quelle di gallina, perché conferiscono alla pasta un colore più intenso. Ancora oggi, con le uova d’anatra si preparano i tradizionali bigoli veneti, una sorta di grossi spaghettoni da lessare in brodo d’anatra e da condire con sugo sempre della stessa.